L'isola più bella: la Sicilia nella "Biblioteca Storica" di Diodoro Siculo
L'isola più bella:
la Sicilia
nella Biblioteca Storica di Diodoro Siculo
Calogero Miccichè
"Ager Veleias", 11.19 (2016) [www.veleia.it]
La Biblioteca Storica, la ponderosa opera di Diodoro Siculo, testimonia il grande interesse dello storico di Agirio per le vicende dell’isola dalle sue origini mitiche (lo spazio riservato alla figura di Eracle nel IV libro e al binomio Demetra e Core nel V ne è conferma) fino ai primi decenni del I secolo a.C. attraverso un itinerario in cui l’attenzione si concentra non soltanto sui grandi personaggi (i tiranni di Siracusa e di Acragas ad es.), ma anche su figure “minori” (Ducezio su tutti), non soltanto sulle grandi poleis siceliote, ma anche su numerose altre piccole comunità, soprattutto della mesogheia su cui Diodoro è fonte unica.
Pertanto, al di là delle contrastanti valutazioni che gli studiosi gli hanno riservato, nell’ambito della storiografia siceliota, considerando il disastro quasi totale cui è andata incontro, l’Agiriense conserva un ruolo di primaria importanza per la ricostruzione delle storia della Sicilia antica.
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