Le iscrizioni latine modernedel cimitero della Villetta di ParmaAlice Setti["Ager Veleias", 6.07 (2011)]Se è vero che la ripresa ottocentesca dell'antico – nell'ambito della Parma di Maria Luigia – si riflesse soprattutto nell'epigrafia e molto meno nei contributi di interesse archeologico-antiquario apparsi sulla "Gazzetta di Parma", al cimitero suburbano della Villetta sono rimaste a darne testimonianza una quarantina di iscrizioni latine datate tra il 1817 e il 1870 circa.Il presente saggio mette in evidenza una continuità che non si manifesta soltanto negli elementi iconografici, bensì anche nei veri e propri tituli, disposti e incisi sul supporto scrittorio con tecniche e formule derivate dalla classicità.Il periodo esaminato si colloca tuttavia in una delicata e contrastata fase di passaggio dal punto di vista linguistico, che – a partire dagli anni Trenta del XIX secolo – porta gradualmente a perdere l'uso del latino nelle epigrafi sepolcrali, pur senza mettere in discussione il valore di tale lingua come modello di ordine, armonia e bellezza per comporre epitaffi.
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