Ambrogio, ispiratore della "geografia" agiografica di Vittricio di Rouen
Ambrogio,
ispiratore della "geografia" agiografica
di Vittricio di Rouen
Riccardo Ampio
"Ager Veleias", 8.11 (2013) [www.veleia.it]
Vittricio di Rouen (330/40 ca.-ante 409 d.C.) è autore di un'opera, databile fra il 395 e il 397/8, comunemente intitolata De laude sanctorum, poiché l’elemento che maggiormente la caratterizza è l’elogio dei santi e la gioia per l’arrivo delle loro reliquie, donate da Ambrogio e da altri tre religiosi, due dei quali sicuramente vescovi. Nel capitolo 11 dell'opera, l'autore afferma che il potere “curativo” delle reliquie non solo si conserva integro anche nelle loro più piccole parti, ma produce i suoi effetti in ogni luogo. Quest'ultimo concetto viene sottolineato dall'autore con la citazione di cinque città dell'impero, che egli giudica evidentemente particolarmente rilevanti: Costantinopoli, Antiochia, Tessalonica, Nais(s)o, Roma.
Il presente studio si propone di capire perché Vittricio – dando per scontata la menzione di Costantinopoli, Antiochia e Roma – abbia scelto proprio Tessalonica e Nais(s)o fra le molte città dell'impero che, alla fine del IV secolo, rivestivano per molti aspetti un'importanza uguale o maggiore di queste due.
© – Copyright — Tutti i contributi pubblicati in http://www.veleia.it sono di proprietà dei singoli autori di volta in volta indicati. Ogni riproduzione integrale o parziale, non configurantesi come esplicita citazione tratta dal sito stesso, è vietata e tutelata dal diritto d'autore secondo la legge vigente. La proprietà del sito appartiene al Gruppo di Ricerca Veleiate, prof. Nicola Criniti.