AGER VELEIAS
Rassegna di storia, civiltà e tradizioni classiche
Veleia

ITALIA - mercoledì 1 luglio 2015

Muliebria: mode, atteggiamenti e look delle donne romane in età imperiale
Muliebria: mode, atteggiamenti e look delle donne romane in età imperiale

Muliebria:
mode, atteggiamenti e look
delle donne romane in età imperiale?

Elda Biggi


"Ager Veleias", 10.08 (2015) [www.veleia.it]



Abituati a considerare la moda ed il look in generale come espressione del gusto personale, talvolta come status symbol, ne abbiamo perduto quasi del tutto la valenza simbolico-rappresentativa, fortemente marcata nelle società antiche. Le donne romane, infatti, tramite il loro ornatus, erano veicoli di determinati messaggi per i conviventi, all'interno delle mura domestiche, e per coloro che incontravano per le vie e per le piazze.
L'uso del vocabolo "veicolo" è intenzionale: mi pare che la donna del mondo romano-italico, senza generalizzare, rivesta proprio tale ruolo. Abbigliamento e trucco non la rappresentavano tanto personalmente, quanto erano il mezzo attraverso cui uomini comunicavano ad altri uomini alcuni indizi che la riguardavano: il rango – dunque l'appartenenza di una donna ad una gens che ne avrebbe sicuramente vendicato un eventuale oltraggio –, lo stato civile – se era nubile o sposata o vedova –, il grado di ricchezza, quando non la professione, spesso infamante, ed allora il messaggio per l'uomo romano era che nessuno avrebbe rivendicato l'appartenenza di tale donna né, tantomeno, ne avrebbe vendicato l'offesa.
Nel V secolo a.C. il senato concedette alle donne l'uso delle bende con cui si ornavano il capo e delle vesti di porpora: il ceto dirigente maschile già interveniva nella panoplia femminile. Se la donna si fosse autoesentata da tali prescrizioni "positive", per così dire, sarebbe scattata la sanzione, come l'obbligo di vestire in un modo che le avrebbe automaticamente denunciate come adultere o prostitute, cioè donne che avevano rifiutato il mos maiorum. Proprio tale controllo da parte virile comportò che la moda romana si mantenesse sostanzialmente entro determinati canoni, pur ammettendo, nel tempo, un certo di tipo di evoluzione e di influssi esteri, orientali in particolare.


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