Enogastronomia sull'Appennino Piacentino in età romana di Tiziana Albasi
Enogastronomia
sull'Appennino Piacentino
in età romana
Tiziana Albasi
"Ager Veleias", 10.09 (2015) [www.veleia.it]
La storia dell'alimentazione, anche per il mondo romano, nella misura in cui diventa il filo conduttore di una ricerca di civiltà e di costume, propone una molteplicità di campi di studio e di approfondimento, creando una relazione costante tra la macrostoria e i suoi riflessi nelle realtà locali. Il ludus in fondo della storia è anche quello di presentare modi di essere, di agire, di pensare differenti, rintracciando nelle diversità esemplificate possibili denominatori comuni.
Il processo di romanizzazione e poi di latinizzazione, nei cui sviluppi la Cisalpina fu coinvolta, talvolta con contributi originali, si può leggere anche attraverso la storia dell'alimentazione poiché quest'ultima rappresenta effettivamente una sintesi di interventi antropici sul territorio, di settori economico-produttivi differenti, rispecchiando altresì una varia ed articolata composizione sociale. È corretto domandarsi non solo che cosa si mangiasse nell'Italia antica, ma anche chi mangiasse ogni giorno, in che modo, in quali spazi (pubblici - privati?), quali fossero i significati altri attribuiti al cibo.
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