Ludimagister
Ludimagister
Nicola Criniti
"Ager Veleias", 19.08 (2024) [www.veleia.it]
Fin quasi dalle origini del mondo romano il ludimagister – qualche volta magister ludi o litterator – è, di per sé, il maestro di scuola primaria (i più citati paedagogi sono gli educatori privati dei bambini di ceto medio-alto tra i 7 e i 15 anni): la poco considerata e malpagata guida del ludus, dell'apprendimento e del "divertimento" intellettuale in età infantile, certo non del lusus / iocus, del «gioco».
Ludus, al di là del significato che parrebbe avere di primo acchito («… nunc pueris in scholis ludunt …»), è nello specifico sia il locale che ospitava le lezioni, sia la scuola per così dire pluriclasse del primo ciclo educativo, ludus primi magistri. Grossomodo raccoglieva alunni, da pochi al massimo trenta, in cubicula di proprietà, affittati o di fortuna nei quartieri periferici nell'Urbe (ma anche attorno al Foro) e nei paesi.
Ma – vista anche la bassa condizione sociale, schiavile e per lo più ellenica – poco si tratta e si sa di questi insegnanti non istituzionali, maschi naturalmente e spesso occasionali, nelle fonti letterarie e, pure, nei reperti iscritti (graffiti pompeiani compresi), in cui son ricordati solo in una dozzina di casi.
Nel tempo, il termine «ludimagister» venne cooptato dalle strutture ecclesiastiche cristiane e assunse un più pregnante significato di guida / ispiratore nell'affrontare con entusiasmo e passione anche le occasionali difficoltà quotidiane, esprimendo nella sua professione e professionalità l'avventura di una vita. Il «divertimento» e l'emozione di quanto facciamo giorno dopo giorno è pur sempre fondamentale e fondante motivazione esistenziale.
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