Cascia: tradizione epigrafica e persistenze antiche
Cascia:
tradizione epigrafica e persistenze antiche
Romano Cordella - Nicola Criniti
["Ager Veleias", 5.04 (2010)]
Dopo aver messo in evidenza alcune grossolane deformazioni riguardanti le origini di Cascia, purtroppo ancora restie a lasciare il campo, si prende in esame il cospicuo materiale epigrafico-archeologico offerto dal territorio casciano, anticamente compreso nel municipium di Nursia, al confine tra Umbria e Sabina. L'occasione si presta per allargare il discorso ad alcune questioni particolari, sempre attinenti all'orizzonte antico locale, sulle quali è opportuno avviare una discussione per tentare di sottrarle alla zona grigia dei luoghi comuni. Soprattutto dopo le recenti scoperte che interessano il tempio di Villa S. Silvestro in comune di Cascia e che cominciano a far luce sul suo probabile titolare, Ercole; ma anche al seguito delle ventilate novità su un famoso personaggio oriundo della zona, di tale rilevanza che sarebbe difficile ritenerlo estraneo alle vicende di questo caposaldo politico-religioso della Sabina interna. Da qui gli spunti su Chiavàno e Lucio Mummio che costituiscono due anteprime a metà strada fra ipotesi di lavoro e provocazione.
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